mercoledì 16 aprile 2014

Riscaldamenti ad accumulatore unico


Riscaldatore ad accumulo
I riscaldamenti ad accumulatore unico o notturno sono apparecchi fissi adatti per riscaldare singoli locali. Gli apparecchi possiedono un accumulatore di calore che assorbe il calore prodotto durante la notte. La fornitura di calore avviene durante il giorno mediante aria riscaldata o irradiazione di calore. Gli apparecchi muniti di un ventilatore permettono di regolare il calore dispensato.

Nei pressi dei riscaldamenti ad accumulatore unico si sviluppano campi magnetici a bassa frequenza. Sono causati dalle correnti elettriche che percorrono le condutture del riscaldamento durante la fase di riscaldamento e il motore del ventilatore mentre fornisce calore. I campi magnetici diminuiscono rapidamente con l'aumentare della distanza dagli apparecchi.
Le seguenti misure le permettono di ridurre l'intensità dei campi magnetici generati nei pressi di riscaldamenti ad accumulatore unico:

  • mantenga una distanza di 80 cm tra il riscaldamento ad accumulatore unico e i luoghi in cui lavora, soggiorna o dorme a lungo.
  • I cavi elettrici per collegare i riscaldamenti ad accumulatore unico dovrebbero essere allontanati dai locali in cui le persone soggiornano o riposano a lungo.
Indicazioni ulteriori

  • Gli apparecchi in cui sono integrati filtri per la polvere o per l'aria diminuiscono l'emissione di odori prodotti dalla combustione della polvere quando l'accumulatore di calore è caldo;
  • Va prestata attenzione alle misure di sicurezza indicate nelle istruzioni d'uso, per prevenire incendi o combustioni;
  • I vecchi riscaldamenti ad accumulatore unico devono essere adeguatamente smontati e smaltiti, perché gli elementi che li compongono possono contenere amianto. Per ulteriori ulteriori informazioni consultare la seguente scheda informativa dell'UFSP.

1. Dati tecnici


Potenza 750 - 7500 Watt
Tensione: 400 Volt
Frequenza: 50 Hertz
I riscaldamenti ad accumulatore unico contengono un accumulatore di calore in mattoni. Gli elementi riscaldanti tubolari o filamentose ivi inseriti producono il calore necessario durante la notte quando le tariffe dell'elettricità sono più vantaggiose. Gli elementi riscaldanti si scaldano in seguito alla resistenza elettrica opposta alla corrente.
L'accumulatore di calore contiene una rete di canali in cui transita l'aria. Negli apparecchi con la possibilità di regolare la fornitura di calore un ventilatore risucchia l'aria fredda della stanza e la fa passare attraverso gli appositi canali dove si scalda. Negli apparecchi senza ventilatore, l'aria fluisce per convezione attraverso tali canali. Un'apposita valvola mischia l'aria scaldata automaticamente con l'aria fredda della stanza, conservando alla temperatura voluta l'aria che esce dalla griglia dell'apparecchio.
Siccome può raggiungere i 700° C quando è caldo, l'accumulatore di calore è avvolto da un buon isolamento termico.
Con il riscaldamento dell'accumulatore di calore la corrente che fluisce attraverso gli elementi riscaldanti genera nei pressi dell'apparecchio un campo magnetico a bassa frequenza. Durante la fornitura di calore, gli apparecchi che dispongono di un ventilatore generano un campo magnetico a causa del flusso di corrente nel motore del ventilatore.


Riscaldatore ad accumulo


 L'apparecchio  
 1 Apporto d'aria  5 Pietra di accumulo
 2 Corpi riscaldanti  6 Isolazione
 3 Regolatore termico  7 Lamiera forata per la fuoriuscita d'aria
 4 Regolatore di carica     


Riscaldatore ad accumulo


Funzionamento notturno
Durante la notte le pietre d'accumulo vengono riscaldate mediante i corpi riscaldanti con l'ausilio di energia a tariffa ridotta. La temperatura desiderata è programmata mediante il regolatore di carica. L'isolazione evita una fuoriuscita incontrollata del calore.


Riscaldatore ad accumulo


Funzionamento diurnoDurante il giorno l'aria immessa viene riscaldata nei canali delle pietre d'accumulo e nuovamente diffusa nell'ambiente alla temperatura desiderata attraverso l'apposita lamiera forata.

2. Esposizioni a campi magnetici a bassa frequenza


Nell'ambito di uno studio finanziato dall'UFSP sono stati determinati i campi magnetici a bassa frequenza di riscaldamenti ad accumulatore unico. Le misurazioni sono state eseguite a un'altezza dal suolo di 50 cm e mantenendo una distanza compresa tra 20 e 160 cm tra l'apparecchio di misura e il riscaldamento.
La Figura 1 mostra i campi magnetici generati durante la fase di riscaldamento da nove riscaldamenti ad accumulatore unico senza ventilatori. I campi magnetici sussistono soltanto nei pressi dell'apparecchio, diminuiscono rapidamente in tutte le direzioni con l'aumentare della distanza, e da una distanza di circa 80 cm sono ridotti a valori bassi. Nella parte anteriore dell'apparecchio i campi magnetici sono tendenzialmente più intensi che sui lati.


Campo magnetico durante la fase di riscaldamento
Figura 1. Dipendenza dalla distanza dei nove campi magnetici a bassa frequenza prodotti da nove riscaldamenti ad accumulazione durante la fase di riscaldamento; misurazione eseguita a 50 cm al di sopra del suolo. Apparecchio senza ventilatore integrato.


La Figura 2 mostra il campo magnetico prodotto da due riscaldamenti ad accumulazione con ventilatore integrato. I campi magnetici più intensi sono generati durante la fornitura del calore in conseguenza dell'esercizio del ventilatore. Diminuiscono rapidamente con la distanza e a una distanza di 80 cm sono fortemente calati. In confronto i campi magnetici prodotti durante la fase di riscaldamento sono molto più deboli.


Campo magnetico prodotto da un apparecchio con ventilatore durante la fase di scarica
Figura 2 Dipendenza dalla distanza dei campi magnetici a bassa frequenza dalla parte anteriore di riscaldamenti ad accumulazione con ventilatore integrato durante la fase di riscaldamento (senza funzionamento del ventilatore) e durante la fase di fornitura del calore (con funzionamento del ventilatore). Misurazione eseguita a 50 cm al di sopra del suolo.

3. Conseguenze per la salute



I campi magnetici a bassa frequenza possono penetrare nel corpo umano e generarvi correnti elettriche. Se queste correnti superano un determinato limite, può essere direttamente stimolato il sistema nervoso centrale. Per i campi magnetici la Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) ha pertanto fissato la soglia, facendo sì che le correnti elettriche siano inferiori di almeno 50 volte a tale soglia [1]. I campi magnetici generati dai riscaldamenti ad accumulatore unico raggiungono al massimo 1,6 μT e sono molto inferiori alla soglia di 100 μT.
L'ICNIRP giunge inoltre alla conclusione che il rischio per i bambini di contrarre una leucemia può eventualmente raddoppiare già a partire da un'esposizione media a un campo magnetico di un valore di 0,4 μT [2]. Per lo stesso motivo l'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (IARC) ha definito possibilmente cancerogeni i campi magnetici a bassa frequenza [3]. Poiché sino a oggi non vi sono conoscenze certe sui meccanismi che producono tale effetto, la IARC ritiene tale relazione plausibile ma non dimostrabile. I riscaldamenti ad accumulatore unico generano campi magnetici di un'intensità minima di 0,4 μT fino a una distanza di un metro dall'apparecchio. Conservando una distanza di 80 cm si può prevenire questo rischio eventuale.

4. Disciplinamento giuridico



I riscaldamenti ad accumulatore unico sono considerati prodotti a bassa tensione e come tali disciplinate in Svizzera nell'ordinanza sui prodotti elettrici a bassa tensione [4]. In virtù di quest'ordinanza, in condizioni di esercizio o di impiego conformi alle disposizioni e, per quanto possibile, anche in condizioni prevedibili di esercizio o di impiego non corretto o, ancora, in presenza di guasti prevedibili, i prodotti a bassa tensione non devono mettere in pericolo persone o cose. Inoltre, i prodotti a bassa tensione possono essere immessi in commercio soltanto se sono conformi ai requisiti principali concernenti la sicurezza e la protezione della salute della direttiva europea (CE) «bassa tensione».
Un fabbricante che immetta in commercio un prodotto a bassa tensione deve poter presentare una dichiarazione di conformità dalla quale risulti che il prodotto è conforme ai requisiti principali. I requisiti principali dei singoli prodotti sono stabiliti in norme tecniche: per i campi elettromagnetici di elettrodomestici è applicabile la norma SN EN 62233 [5]. I rispettivi criteri di conformità sono identici alle raccomandazioni della ICNRP sul valore limite [1].
In mancanza di controlli di mercato approfonditi, in Svizzera è il fabbricante stesso a rispondere dell'adeguatezza del suo apparecchio ai criteri di conformità. Le autorità verificano il rispetto delle disposizioni sul mercato mediante esami retroattivi per campionatura.

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