lunedì 3 febbraio 2014

Bollitori d'acqua elettrici

Bollitori d'acqua elettrici


Boiler
I bollitori d'acqua sono apparechi fissi destinati alla produzione dell'acqua calda. In fase di riscaldamento, nelle immediate vicinanze dei bollitori si formano campi magnetici a bassa frequenza. Con più ci si allontana dall'apparecchio, con più diminuisce l'effetto dei campi magnetici.

Non è noto se i campi magnetici generati dai bollitori d'acqua costituiscano un rischio per la salute. Vi sono tuttavia indizi per cui anche campi magnetici a bassa frequenza relativamente deboli possono aumentare il rischio di leucemia nei bambini.
Le seguenti misure permettono di minimizzare i disturbi da campi magnetici causati dai bollitori d'acqua:

  • tenete il bollitore d'acqua ad una distanza minima di 50 cm dal prossimo locale d'abitazione o di soggiorno occupati per lungo tempo.



Informazioni dettagliate


1. Dati tecnici


Tesione: 230 V / 400 V
Rendimento: fino a ca. 10 kW
Frequenza: 50 Hz
I bollitori d'acqua sono costituiti da tanche isolate in acciaio, in acciaio al cromonichelio o in lamiera di rame e un sistema di riscaldamento elettrico ivi integrato. Il sistema di riscaldamento è costituito, a seconda della grandezza del bollitore, da una o più barre riscaldanti. Nelle barre sono integrati cavi riscaldanti, che vengono portati a temperatura mediante flusso di corrente elettrica. La corrente che passa attraverso i cavi riscaldanti genera campi megnetici a bassa frequenza.
La temperatura dell'acqua può essere regolata manualmente fino a 80°C, ma la temperatura consigliata è di 60°C. Temperature troppo elevate provocano calcificazione, corrosione e perdita di calore [1]. L'acqua deve essere portata a 60°C almeno una volta al giorno allo scopo di evitare la formazione di agenti patogeni (legionella). Maggiori informazioni sulla legionella sono disponibili sul sito dell'UFSP:

Per minimizzare le perdite di calore nelle tubazioni, i bollitori vengono installati laddove viene impiegata l'acqua calda (cucina, bagno), quindi nei locali abitativi. I bollitori sono scaldati durante la notte con energia a tariffa ridotta oppure, in via aggiuntiva, anche con energia a tariffa piena o unitaria, a seconda del volume della riserva idrica e della struttura tariffale delle aziende elettriche. I tempi di riscaldamento dipendono dalla temperatura dell'acqua, dalla quantità d'acqua e dalla potenza di riscaldamento e possono raggiungere diverse ore.



2. Esposizioni a campi magnetici a bassa frequenza



Su incarico dell'UFSP sono stati misurati i campi magnetici di cinque diversi bollitori. Con più ci si allontana dal bollitore, con minore diventa l'effetto del campo magnetico generato dall'apparecchio; tale effetto diventa trascurabile a partire da una distanza di 50 cm (figura 1)


Magnetfelder von 5 verschiedenen Boilern
Figur 1 Magnetfelder von Warmwasserboilern in Funktion des Abstandes zu den Geräten: Messungen an vier Standmodellen (Volumen 200-300 Liter, Leistungen 2,7-5 kW) und einem Wandmodell (Volumen 150 Liter, Leistung 2 kW), frontseitige Messungen



3. Effetti sulla salute


I campi magnetici a bassa frequenza possono penetrare nel corpo e generarvi correnti elettriche che, se troppo intensi, possono stimolare il sistema nervoso centrale. Nelle sue raccomandazioni relative ai valori limite, la ICNIRP [2] ammette soltanto campi magnetici che non generano correnti elettriche superiori a un cinquantesimo della soglia di stimolazione del sistema nervoso centrale.
Nella sua ampia valutazione delle conseguenze dei campi magnetici a bassa frequenza sulla salute, la ICNIRP giunge però alla conclusione che un'esposizione a lungo termine a campi magnetici di 50 Hz superiori a 0,4 μT, quindi molto al di sotto del valore limite raccomandato, può eventualmente raddoppiare il rischio di contrarre la leucemia infantile [4]. Il Centro internazionale di ricerca sul cancro (IARC) ha classificato i campi magnetici a bassa frequenza come potenzialmente cancerogeni sulla base della prova esistente, pur se limitata, di un aumento del rischio di contrarre la leucemia infantile [5]. Seguendo le raccomandazioni summenzionate è possibile ridurre le esposizioni personali ai campi magnetici generati dai bollitori d'acqua.



4. Disciplinamento giuridico



I bollitori d'acqua elettrici sono considerati prodotti a bassa tensione e come tali disciplinati in Svizzera nell'ordinanza sui prodotti elettrici a bassa tensione [6]. In virtù di quest'ordinanza, in condizioni di esercizio o di impiego conformi alle disposizioni e, per quanto possibile, anche in condizioni prevedibili di esercizio o di impiego non corretto o, ancora, in presenza di guasti prevedibili, i prodotti a bassa tensione non devono mettere in pericolo persone o cose. Inoltre, i prodotti a bassa tensione possono essere immessi in commercio soltanto se sono conformi ai requisiti principali concernenti la sicurezza e la protezione della salute della direttiva europea (CE) «bassa tensione».
Un fabbricante che immetta in commercio un prodotto a bassa tensione deve poter presentare una dichiarazione di conformità dalla quale risulti che il prodotto è conforme ai requisiti principali. I requisiti principali dei singoli prodotti sono stabiliti in norme tecniche: per i campi elettromagnetici di elettrodomestici è applicabile la norma SN EN 62233 [7]. I rispettivi criteri di conformità sono identici alle raccomandazioni della ICNRP sul valore limite [2].
In mancanza di controlli di mercato approfonditi, in Svizzera è il fabbricante stesso a rispondere dell'adeguatezza del suo apparecchio ai criteri di conformità. Le autorità verificano il rispetto delle disposizioni sul mercato mediante esami retroattivi per campionatura.

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